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OMS: il decennio dell'invecchiamento in buona salute

Il Decennio dell’Invecchiamento in Buona Salute (2020-2030) è un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità volta a sensibilizzare gli stati, la società civile, il mondo accademico, i media e il settore privato affinché collaborino per migliorare le vite delle persone anziane e delle loro famiglie.

Dati alla mano, appare sempre più necessario ribadire l’importanza dei temi legati alla senilità e all’invecchiamento: secondo l’OMS, infatti, nei prossimi 30 anni il numero di persone anziane nel mondo è destinato a raddoppiare, raggiungendo 1.5 miliardi nel 2050. In Italia, in particolare, gli over65 costituiscono il 21% della popolazione, mentre gli over80 sono il 6% - valori che ci portano ad essere il secondo Paese al mondo, dopo il Giappone, con la popolazione più anziana.

Ma una vita più lunga non sempre significa una vita in salute: sono state quindi definite 10 priorità per favorire il benessere in età avanzata:

1. Realizzare una piattaforma per l’innovazione e il cambiamento, per connettere le persone e raccogliere idee sull’invecchiamento in buona salute;
2. Guidare e supportare gli stati affinché promuovano politiche volte a supportare l’invecchiamento sano;
3. Raccogliere dati e favorire lo scambio di informazioni tra gli stati per monitorare l’invecchiamento in salute in tutto il mondo;
4. Promuovere la ricerca, al fine di comprendere e prevedere le necessità presenti e future delle persone anziane;
5. Adattare il sistema sanitario ai bisogni delle persone anziane;
6. Stabilire dei pilastri per un sistema di supporto agli anziani in tutto il mondo;
7. Assicurare la presenza di personale qualificato per cure integrate;
8. Avviare una campagna globale allo scopo di combattere la discriminazione nei confronti delle persone anziane, promuovendo la formazione;
9. Adattare le normative e gli investimenti economici alla popolazione, sulla base del cambiamento demografico in corso;
10. Supportare una rete globale di città e di comunità age-friendly.

 Per Devital è sempre stato di fondamentale importanza mettere al centro i bisogni della persona: nella formazione rivolta ai professionisti della salute è incluso anche il punto di vista del paziente, spesso anziano e con malattie croniche, nella convinzione che l’approccio umanistico sia la chiave per raggiungere un’alleanza terapeutica.

Nella formazione al paziente, durante il percorso assistenziale, la persona rimane l’attore principale della propria cura e del proprio benessere perché acquisisce una serie di competenze e abilità finalizzate a mantenere il proprio stato di salute e, in caso di malattia, a convivere con la propria patologia.

Grazie alla partnership con Ethos Luiss Business School, Devital ha rafforzato ancor più l’attenzione alla visione olistica della cura, al fine di rendere la persona – in questo caso l’anziano – sempre più consapevole dell’importanza della propria salute e del proprio ruolo nel suo progetto di vita.

In quest’ottica, Devital ha anche dato vita all’HUB della Salute, un soggetto unico nel panorama italiano, che rende operativo un nuovo modello di assistenza e cura delle persone affette da patologie croniche, di quelle più fragili e in età avanzata.

L’HUB è un sistema integrato, personalizzato e dinamico in grado di supportare e accompagnare il paziente nella gestione della propria patologia, migliorando l’aderenza alle terapie, garantendo la continuità assistenziale, l’assistenza domiciliare e il coordinamento con gli interventi sociosanitari.